Magnificat!

Oggi, festa della Visitazione della Beata Vergine Maria a santa Elisabetta, noi suore Oblate di Maria Vergine di Fatima celebriamo una ricorrenza importante per la vita del nostro Istituto: il 31 maggio del 2001 il Signore ci ha colmate di gioia con il dono dell’Approvazione Pontificia, concesso per le mani della Santa Chiesa con Decreto Pontificio.

Nel Decreto è descritto come la nostra presenza di religiose nella Chiesa è dedicata al ministero nelle chiese particolari, nella pastorale dei Santuari Mariani, nel settore educativo per la formazione cristiana delle nuove generazioni, nel promuovere e animare giornate di spiritualità, ritiri ed esercizi spirituali, nelle missioni al popolo e nelle opere socio caritative, a favore degli anziani e delle persone emarginate o che vivono in situazioni di degrado.

Seguendo l’esempio della nostra Madre Maria, che in fretta si recò a Ain Karem per aiutare Elisabetta, anche noi omvf, con sollecitudine materna, desideriamo vivere generosamente la consacrazione a Dio per donare l’amore di Gesù nel mondo.

Profondamente commosse e grate per questo immenso dono, rinnoviamo, oggi e sempre, il nostro fiat e il nostro eccomi, unite a Maria Santissima, Madre e Socia del Redentore, prima consacrata, nostra Maestra nelle vie dello Spirito e della realizzazione del progetto delle Oblate di M. V. di Fatima.

Con Maria e come Maria esultanti cantiamo Magnificat!

   “Camminare verso una meta, conferisce alla via ed alla sua fatica una propria bellezza” Benedetto XVI

Nell’attuale società secolarizzata, il pellegrinaggio è un’esperienza spirituale personale e incisiva.

Il pellegrinaggio, infatti, è un’importante risorsa pastorale. Per questo noi suore Oblate promuoviamo questa pratica spirituale presso il popolo di Dio e ci dedichiamo sia alla sua preparazione sia al suo svolgimento.

Cercheremo di esprimere i tratti essenziali che determinano la spiritualità e l’efficacia apostolica del pellegrinaggio.

In particolare:

• la prospettiva escatologica, che educa il pellegrino a vivere tra l’oscurità della fede e la sete della visione;
• la dimensione penitenziale, per compiere un cammino di conversione;
• la dimensione festiva, che esprime la gioia interiore insita nel peregrinare cristiano;
• la dimensione cultuale, che fa del pellegrinaggio un atto di culto;
• la dimensione comunionale, che rende consapevole il pellegrino di essere in comunione con i compagni di viaggio, con la comunità di provenienza e con i fedeli che lo accolgano nel luogo di destinazione.

La Vergine Maria, nella quale si congiunge il pellegrinaggio del Verbo verso l’umanità con il pellegrinaggio di fede dell’umanità, è Colei che avanza nella peregrinatio fidei, divenendo Stella dell’evangelizzazione per il cammino di tutta la Chiesa.

Guardando la Vergine Maria, i pellegrini imparano a decifrare la propria storia come un cammino di discepolato nella fede e, tenendo fisso lo sguardo su Gesù, sono incoraggiati a procedere verso la méta, dove Maria li precede e di cui è Segno e Speranza.

Per questo noi Oblate in modo particolare promuoviamo i pellegrinaggi ai Santuari Mariani.

   «Chiunque riconosce che Gesù è il Figlio di Dio, Dio dimora in Lui ed egli in Dio» (1 Gv 6,15)

Noi Oblate ci dedichiamo alle missioni al popolo perché le consideriamo un mezzo efficace di evangelizzazione, un aiuto straordinario alla pastorale ordinaria, finalizzato a risvegliare e a rafforzare in ogni battezzato la vocazione cristiana.

 Mediante questo annuncio straordinario della Parola di Dio, che invita ogni uomo alla conversione, la comunità cristiana evangelizzata diviene evangelizzatrice.

 La nostra peculiarità è quella di suscitare il desiderio della conversione a partire dalla seguente verità: «In questo si è manifestato l’amore di Dio per noi: Dio ha mandato il suo unigenito Figlio nel mondo perché noi avessimo la vita per Lui. Chiunque riconosce che Gesù è il Figlio di Dio, Dio dimora in Lui ed egli in Dio» (1 Gv 6,9; 15).

 Nei programmi e nella conduzione delle missioni al popolo ci poniamo a servizio della Chiesa locale per collaborare secondo i piani pastorali della Diocesi.

 Sull’esempio di Gesù, che annunciava il Regno di Dio a tutti indistintamente, anche noi Oblate nelle missioni popolari ci rivolgiamo a tutte le categorie di persone presenti nel territorio e siamo sollecite nel curare:

• il rapporto personale, dedicandoci all’accoglienza e all’ascolto delle persone;
• la visita a domicilio alle famiglie, ai malati e agli anziani;
• l’incontro con i giovani, ai quali rivolgiamo l’annuncio secondo metodi pastorali specifici.

 Saremo attente alle povertà morali e spirituali e alle situazioni di disagio che emergono durante l’incontro personale e la visita alle famiglie.

   “Discernere la volontà di Dio” (Rm 12,2)

L’aiuto spirituale personalizzato è finalizzato al discernimento spirituale: mediante incontri sistematici ha lo scopo di aiutare la persona a «discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a Lui gradito e perfetto» (Rm 12,2) e sostenerla nello sforzo di vivere evangelicamente tutti gli aspetti della sua esistenza.

In qualità di madri spirituali, noi Oblate iniziamo la persona alla vita di preghiera e la conduciamo nel cammino di fede attraverso il dialogo e la nostra presenza significativa.

  “La vita nascosta con Cristo in Dio” (Col 3,3)

Nell’esercizio del Carisma, noi suore Oblate proponiamo per ogni fascia di età:

• giornate di spiritualità
• giornate di ritiro e di preghiera
• esercizi spirituali.

 Mediante l’animazione di tali iniziative, offriamo ai fedeli un’esperienza forte di Dio, nella preghiera e nell’ascolto della Sua Parola, per una conformazione a Cristo nelle situazioni della vita in ordine alla conversione e alla santità.

 Elementi costitutivi di queste esperienze sono:

• l’ascolto della Parola di Dio,
• il silenzio e la preghiera,
• il colloquio spirituale per una verifica del proprio cammino,
• la frequenza ai Sacramenti della Riconciliazione e dell’Eucaristia per una crescita nella fede, nella speranza e nella carità.

  “Aprirsi al Mistero di Dio”

Noi suore Oblate, chiamate ad operare nel settore scolastico, oltre a coltivare la dimensione intellettuale degli allievi, siamo attente ad accompagnarli ad una vitale esperienza di fede che li apra al Mistero di Dio nella loro esistenza e alle ricchezze della vita battesimale.

Con delicato rispetto e coraggio missionario, manifestiamo che la fede in Gesù Cristo illumina il campo dell’educazione, non pregiudicando, ma confermando ed elevando gli stessi valori umani.

Attraverso la pastorale scolastica valorizziamo ogni aspetto della vita e mettiamo in risalto la dignità della persona, la ricerca del vero, del buono e del bello universali, il rispetto autentico della libertà.

L’Oblata insegnante cura la relazione con le famiglie per una migliore conoscenza degli allievi e un maggiore coinvolgimento dei genitori nella formazione umana e cristiana.

Mediante l’insegnamento, fondato su principi evangelici, offriamo ai giovani non cristiani o non praticanti una formazione che rispetti e sviluppi i valori umani e cristiani presenti nella cultura e apra loro un cammino di ricerca, verso l’accoglienza di Cristo e del suo messaggio.

    “Avvicinatosi, camminava con loro” (cfr Lc 24, 15)

Noi Oblate partecipiamo al ministero educativo della Chiesa, dedicandoci alla formazione cristiana delle nuove generazioni.

Operiamo per la formazione dei giovani nella Chiesa locale, negli oratori e nei centri giovanili, nelle associazioni cristiane, nei gruppi e nei movimenti.

mediante l’annuncio e la catechesi presentiamo alle nuove generazioni la persona di Cristo, unica risposta alla ricerca della via, della verità e della vita.

Come Gesù, avvicinatosi ai discepoli di Emmaus (Lc 24,15), camminava con loro, così anche noi Oblate ci poniamo accanto ai giovani per condividere l’itinerario della fede.

Riserviamo un’attenzione particolare all’età adolescenziale, perché in essa si pongono le basi per le scelte fondamentali della vita.

Rivolgiamo la nostra azione pastorale anche a quei giovani che non frequentano gli ambienti ecclesiali e non sentono il bisogno di incontrare Cristo.

Consideriamo gli oratori e i centri giovanili ambienti privilegiati di apostolato per lo sviluppo e la crescita delle nuove generazioni: in tali luoghi viene offerta ai giovani la possibilità di vivere evangelicamente gli aspetti della loro esistenza, componendoli in una sintesi vitale.

Sensibilizziamo e animiamo gli adulti presenti nei luoghi educativi, nella famiglia, nella scuola, negli spazi del tempo libero e dello sport, perché collaborino a favore della formazione integrale delle nuove generazioni.

    “Educare al pensiero di Cristo”

Noi suore Oblate privilegiamo nell’evangelizzazione la via del ministero catechistico.

Mediante la catechesi ci rivolgiamo all’uomo del nostro tempo, e a lui presentiamo la Parola di Dio e la dottrina della Chiesa perché, mentre si apre alla grazia divina, maturi nella sapienza di Cristo.

Nello svolgimento della catechesi, non offriamo solamente conoscenze intellettuali, ma intendiamo formare i fedeli alla pratica della vita cristiana.

Compito fondamentale della catechesi è dunque guidare alla mentalità di fede: educare al pensiero di Cristo, ad operare scelte conformi al Vangelo, a vivere la comunione con il Padre con il Figlio e con lo Spirito Santo.

Offriamo il servizio di catechesi ai battezzati, svolgendo tale ministero nella Chiesa locale, presso le scuole, le famiglie e ovunque sia possibile.

Ci dedichiamo in modo speciale alla formazione continua dei catechisti, sostenendo la loro crescita nella fede e promuovendo la loro competenza.

programmiamo e animiamo incontri con i genitori, primi educatori, per renderli corresponsabili della formazione religiosa dei loro figli ed avere la loro collaborazione.

Nel ministero catechistico non trascuriamo coloro che sono poveri di verità e di speranza, i dubbiosi e gli sviati, coloro che ignorano di soffrire la mancanza di un Bene Superiore; riserviamo loro una particolare sollecitudine nel «renderli ricchi della fede ed eredi del regno che Dio ha promesso a quelli che lo amano» (Gc 2,5).

    “Se vogliamo essere cristiani, dobbiamo essere mariani” (san Paolo VI, 1970)

La Vergine Maria è Colei che «nella Chiesa santa occupa, dopo Cristo, il posto più alto e il più vicino a noi» (LG 25); poiché è la prima e più perfetta discepola di Cristo, la sua presenza e il suo ruolo hanno valore esemplare, universale e permanente nella vita di ogni cristiano (MC 35).

Noi Oblate di Maria Vergine di Fatima ci sentiamo fortemente impegnate a vivere e a proporre ai fedeli un’autentica spiritualità mariana, che contempla Maria nella sua conformazione a Cristo e condivide con Lei l’associazione all’opera della salvezza.

Ci dedichiamo a promuovere nel popolo di Dio: l’autentica e profonda conoscenza della Santa Vergine e del suo speciale ruolo nella storia della salvezza, il vero culto e l’unione a Lei nel mistero di Cristo e della Chiesa.

Saremo sollecite nel proporre ai fedeli la lectio divina sui testi della Sacra Scrittura relativi alla Vergine Maria, le catechesi mariane, le meditazioni sulla vita della Vergine Maria, giornate di studio e di approfondimento su temi mariologici.

Proponiamo ai fedeli la Vergine Maria, quale modello di vita cristiana per le sue virtù:

• la fede e l’accoglienza docile della Parola di Dio nell’annunciazione,
• la carità sollecita nella visita ad Elisabetta,
• l’umiltà schietta nel riconoscere le grandi opere di Dio nel canto del Magnificat,
• la povertà dignitosa e fidente a Betlemme,
• l’adorante stupore nel presentare Gesù ai pastori e ai Magi,
• la pietà offerente nel Tempio,
• la fortezza nell’esilio in Egitto,
• l’amore preveniente a Cana,
• l’unione al Figlio, dall’umiliazione della mangiatoia al fallimento della croce,
• il costante pellegrinare nella fede quale Socia del Redentore,
• la preghiera assidua e concorde con gli Apostoli nel Cenacolo (MC 57).

In modo particolare presenteremo alle donne la persona e la vocazione della Vergine Maria, perché, guardando a Lei, possano riscoprire la propria identità, dignità e vocazione secondo il piano di Dio e assumere, come Lei, il peculiare ruolo femminile nel mistero della salvezza (MD 17-22).

l’Oblata è attenta a evidenziare la presenza della Vergine Maria nei diversi tempi liturgici. momenti privilegiati del culto a Maria sono: le feste liturgiche mariane, la celebrazione del sabato mariano, le ricorrenze legate alle apparizioni di Fatima.

Proponiamo e diffondiamo la preghiera del Rosario e aiutiamo i fedeli a riscoprirla quale valido mezzo per contemplare la vita di Cristo ed interiorizzare il mistero cristiano.

Preghiera evangelica, incentrata sul mistero dell’incarnazione, il Rosario è infatti preghiera dal cuore cristologico. È un percorso di annuncio e di approfondimento del mistero di Salvezza e costituisce una significativa opportunità catechetica; valorizzato nei suoi elementi essenziali, è un efficace strumento al servizio dell’evangelizzazione.

Quali portavoci dei materni richiami della Vergine a Fatima, ci proponiamo di favorire l’affidamento al Cuore Immacolato di Maria, via privilegiata per risvegliare la coscienza battesimale e sostenere il cammino di fedeltà al Signore.

Mediante l’atto di affidamento al Cuore della Vergine Maria educhiamo i fedeli ad accoglierla nella propria vita e a lasciarsi guidare dal suo esempio, quale prima e perfetta discepola del Figlio e dalla sua intercessione, quale Madre nostra.